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Attività estere

Regolarizzazione delle violazioni degli ex frontalieri o di cittadini in precedenza iscritti all’Aire.

 

Con la risoluzione n. 43 del 6 giugno 2018 l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il codice tributo  per consentire il versamento, tramite modello F24 Elide, delle somme dovute a titolo di imposte, sanzioni ed interessi ai fini della regolarizzazione delle attività depositate all’estero.

 

La risoluzione ha seguito la pubblicazione del “modello di accesso alla procedura di regolarizzazione delle attività depositate e delle somme detenute all’estero” (scaricabile qui) riservata, esclusivamente, ai lavoratori ex frontalieri o a quelli in precedenza residenti all’estero e iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) che intendono regolarizzare le violazioni degli obblighi di monitoraggio fiscale connessi alle attività finanziarie e alle somme detenute all’estero su conti correnti e libretti di risparmio. La regolarizzazione è possibile solo per somme che derivino dal reddito da lavoro dipendente o autonomo prestato all’estero o derivante dalla vendita di immobili detenuti nello stato estero in cui era prestata l’attività lavorativa.

 

Pertanto l’accesso alla procedura è consentito solo ai contribuenti, e ai loro eredi, rientrati in Italia dopo essere stati fiscalmente residenti all’estero ed iscritti all’Aire o che abbiano prestato la propria attività lavorativa in via continuativa come frontalieri.

 

Per sanare la propria posizione il contribuente è tenuto a versare una somma pari al 3% del valore delle attività e della giacenza al 31 dicembre 2016 ed il pagamento deve essere effettuato entro il 30 settembre 2018 e può essere ripartito in tre rate mensili di pari importo con le seguenti scadenze:

 

  • prima rata entro il 30 settembre 2018;
  • seconda rata entro il 31 ottobre maggiorata degli interessi legali;
  • terza rata entro il il 30 novembre maggiorata degli interessi legali.

Il perfezionamento della procedura avviene con il pagamento integrale di quanto dovuto.

 

Le domande  di regolarizzazione devono essere inviate entro il 31 luglio 2018 esclusivamente per via telematica e direttamente dai contribuenti abilitati a Entratel o Fisconline, utilizzando la procedura informatica “richiesta di accesso alla procedura di regolarizzazione delle attività depositate e delle somme detenute all’estero”. Il software rilasciato dall’Agenzia delle Entrate consente la compilazione del Modulo di richiesta di accesso alla procedura di regolarizzazione.

 

Ulteriori approfondimenti qui:

 

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