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Detrazione acquisto protesi dentaria senza metodi tracciabili

Con risposta ad un quesito di un contribuente, datata fine agosto 2022 l’Agenzia delle Entrate forniscono chiarimenti sulla detraibilità delle spese per acquisto protesi dentarie.

Il contribuente domandava se fosse possibile portare in detrazione dall’Irpef le spese per l’acquisto di un apparecchio di protesi dentaria pagato con mezzi non tracciabili.

Si ricorda che dal periodo d’imposta 2020 la detrazione delle spese sanitarie spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale oppure mediante altri sistemi di pagamento tracciabili.

Fanno eccezione a tale regola le spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e quelle per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

La circolare n 24/2022 stabilisce, inoltre, che l’obbligo di utilizzo del pagamento tracciabile, ai fini della detrazione, non è previsto anche per le spese relative all’acquisto o all’affitto delle protesi, considerato che queste fanno parte della più ampia categoria dei dispositivi medici.

La circolare citata, in materia di acquisto o affitto di protesi e di dispositivi medici, specifica che in linea generale si considerano protesi non solo le sostituzioni di un organo naturale o di parti dello stesso, ma anche i mezzi correttivi o ausiliari di un organo carente o menomato nella sua funzionalità.

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